Nel 2006 la designer acquista una vecchia ditta farmaceutica dismessa che, nel 2008, dopo due anni di progettazione e ristrutturazione, diventa l’headquarter della maison: oltre 6000 metri quadrati di bellezza moderna e funzionale, immersa nella campagna bolognese. Progettata sul modello di una semplice scatola, la struttura rappresenta architettonicamente le caratteristiche peculiari del brand: coerenza, precisione, tenacia e caparbietà. Il progetto si fonda su pochi elementi che accompagnano lo spazio: vetro, metallo e legno in relazione tra loro attraverso inflessioni di luce che danno ruolo attivo alle geometrie lineari che definiscono gli spazi.
La collezione primavera estate 2017, per esempio, mette chiaramente in evidenza le gambe delle donne, sono loro le vere protagoniste delle fotografie e gli abiti sembrano fare da cornice.
Sicura e determinata, la donna Elisabetta Franchi FW17, cammina su tacchi vertiginosi tra le vie di una vivace Parigi di fine anni ‘40 al ritmo di note argentine.
L’ispirazione nasce dal carisma di Evita Perón, icona di stile e simbolo d’indipendenza, capace di ammaliare le folle con la sua forza straordinaria.
La moda iniziava a farsi strada tra i locali fumosi e i bistrot, dove culture e stili diversi si incontravano, creando atmosfere dal sapore esotico e misterioso.
La donna Elisabetta Franchi, consapevole ed emancipata, viaggia e arricchisce il suo stile con dettagli preziosi.